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Ciao Mainaldo Maneschi, volato via nel vento

Ciao Mainaldo Maneschi, volato via nel vento

News del 02/08/2022

Il Circolo della Vela Sicilia piange uno dei suoi figli: Mainaldo Maneschi, figlio e nipote d’arte e passione, scomparso a soli 29 anni per una malattia implacabile. E’ una di quelle perdite che colpiscono e lasciano vuoti, increduli. Neanche trentenne, Mainaldo – per tutti ‘Maina’ - era un atleta (vela e automobilismo, sport nei quali ha proseguito le passioni di papà Marco, già direttore sportivo del club di Mondello) e soprattutto un uomo straordinario, che tutti ricordano per il carattere solare, disponibile, sorridente, ottimista, e per l’impegno e la dedizione totali in ciò a cui credeva.
Come l’amore per la sua Federica, sposata pochi giorni prima di andarsene, un estremo atto d’amore che definisce un ragazzo bello e prestante, col quale era facilissimo entrare in sintonia, che fosse una regata atletica su una piccola deriva acrobatica o una regata d’altomare, o ancora una corsa di kart, o lo studio, le scelte di vita e il lavoro.
Mainaldo aveva scelto la sua strada nella vita, laureandosi (con lode e menzione unanime della commissione) in Ingegneria Meccanica tra Pittsburgh e Palermo, prima di trasferirsi per lavoro a Bologna. Qui in pochi mesi di lavoro in una multinazionale s’era fatto apprezzare da tutti, per le capacità e soprattutto per le doti umane uniche, l’amicizia, la capacità di unire, diventando un riferimento, un approdo sicuro. Il suo sorriso ha volteggiato nelle stanze degli uffici e tra le persone intorno a lui fino a pochi giorni prima di volare via. In chiunque lo abbia incontrato, resta un ricordo luminoso che non si spegne.
Appassionato dell’America’s Cup e delle sfide di Luna Rossa, seguite doppiamente da tifoso del team e del Circolo sfidante. Tra pochi giorni proprio il suo club vivrà i giorni della Palermo-Montecarlo, regata d’altura con tante barche e velisti internazionali, che Maina aveva già fatto (tra i più giovani partecipanti in assoluto, nella squadra agonistica del Circolo) e per la quale il suo equipaggio l’avrebbe aspettato. Lui ci sarà comunque, in tutti i venti che soffieranno sul mare, con il colore dei suoi occhi e la luce dei suoi sorrisi.